Programma

Regina della cucina qatara

Il Qatar a Expo Milano 2015 con un Padiglione dedicato al tema “Seeding Sustainability. Soluzioni alternative per la Food Security”.

Lo Stato del Qatar partecipa all'Esposizione Universale di Milano al fine di rafforzare la propria presenza a livello mondiale come una “knowledge based economy”, senza dimenticare le sue radici culturali e passato.
Durante Expo Milano 2015, infatti, il Qatar vuole mostrare il suo impegno per una alimentazione sicura, sana e sostenibile.
Dalle sue serre, dai laboratori scientifici allo sport, il Paese si è impegnato a “seminare la sostenibilità”, attraverso soluzioni che siano socialmente, economicamente ed ecologicamente sostenibili.
Il Qatar è impegnato nella costruzione di una cultura di "vita sana" attraverso la promozione dello sport e della ricerca scientifica per la gestione responsabile delle risorse idriche, preziose per la sua terra.

Il Padiglione, che richiama la forma del cesto tradizionale “Jefeer”, è pronto ad accogliere gli oltre 24 milioni di visitatori previsti durante l’Esposizione Mondiale, con un’area pari a 2.451 metri quadri trasformata in un innovativo paniere alimentare.
Il concetto centrale dietro il padiglione del Qatar è infatti la trasformazione del souk tradizionale, simbolo storico del Paese, in un Jefeer, cesto di foglie di palma secche che rappresenta la conservazione degli alimenti, la diffusione di doni e lo scambio delle merci all'interno della comunità, in un modo innovativo, grazie ai contenuti altamente tecnologici e legati al tema “Seeding Sustainability. Soluzioni alternative per la Food Security”.
Un motivo in linea con il tema di EXPO, che sottolinea una forte attenzione alla cultura del cibo e delle tecnologie ad esso correlate: il Qatar infatti utilizza all’interno del Padiglione tecnologie modernissime che richiamano un approccio olistico alla sostenibilità, vere e proprie tecnologie verdi.
Gli ospiti Expo sono dunque accolti all’interno di un padiglione corredato da elementi simbolici, dal Jefeer agli arabeschi che richiamano la texture locale e i disegni: la connessione tra passato e futuro è presente in ognuno dei tre piani da cui è composta la struttura, dal souk tradizionale dove i visitatori possono entrare in contatto con la cultura locale fatta di tatuaggi all’hennè, accoglienza e tradizione culinaria.
L’esperienza all’interno del Padiglione sarà guidata da personale esperto e poliglotta: 10 hostess saranno a disposizione per accompagnare gli ospiti nei tre piani della stuttura, garantendo una accoglienza di qualità che rispecchia l’apertura del Qatar verso il mondo.
L’apertura verso gli altri Paesi e la tipica accoglienza araba sono inoltre rappresentati dalla presenza del teatro Orix: il Qatar è infatti il primo Paese ad avere accanto al padiglione un teatro pronto ad ospitare eventi, anche degli altri Paesi presenti all’Esposizione Universale.
La valorizzazione e la conservazione delle risorse energetiche sono due concetti al centro del padiglione e che rappresentano l'impegno del Qatar per la ricerca: a causa della sua rapida crescita, il Qatar si trova ad affrontare le numerose questioni che coinvolgono la sicurezza alimentare che colpiscono oltre 60 paesi nel mondo. Gli sforzi del Qatar e i notevoli investimenti in questo senso portano quindi benefici in tutto il mondo, e dimostrano la capacità del Paese di attuare e diffondere il meglio delle loro scoperte.

L'innovazione e la ricerca per la sicurezza alimentare, la sanità e la nutrizione sono dunque al centro delle attività programmate dal Padiglione del Qatar in Expo. Gli ospiti sino ad ottobre verranno   coinvolti su questi argomenti grazie allo sport, il patrimonio culturale del Paese, l'educazione e, naturalmente, l'innovazione e la tecnologia.

Il Padiglione del Qatar si compone di tre livelli con una superficie lorda di 2.451 mq, vicino al Teatro all'Aperto, la più importante sede di eventi Expo. Nelle vicinanze, la Collina del Mediterraneo e la porta d'ingresso orientale.

ASSAGGIA LA CUCINA DELLA TRADIZIONE QATARA CON LA CHEF AISHA AL – TAMIMI
La “Regina della cucina qatariana” si aggiunge al team del padiglione Qatar in Expo per il training dello staff e uno show cooking

Aisha AlTamimi è una esperta di cucina del Qatar considerata la “Regina della cucina qatara”.
Si è laureata all’università del Qatar nel 1984 e dopo si è specializzata in cucina e art – de – la table in Galles, Gran Bretagna. Ha lavorato per la Qatar Television per 7 anni e grazie alla sua esperienza ha partecipato a molti incontri sulla cucina organizzati per tutto il Paese. Aisha al-Tamimi è una figura di rilievo nell’ambito della cucina qatara e ha pubblicato diversi libri sulle tradizioni culinarie del Golfo, divenuti bestsellers. I suoi articoli sono pubblicati sui maggiori quotidiani del Qatar e ora è coinvolta in molte attività organizzate all’interno del Padiglione del Qatar durante Expo Milano 2015.
In linea con il tema principale di Expo, e grazie all’attenzione riservata dal Qatar alle tradizioni culinarie, Chef Aisha realizzando un training ad hoc si sta occupando della formazione dei dipendenti del ristorante Sidra, dove i visitatori possono provare i piatti tipici del Paese, visibili all’interno della sezione del Padiglione “Vieni a scoprire il nostro Sofra”, dove si può giocare con i cibi tipici della tradizione attraverso un tavolo interattivo.
La sensibilità del Qatar nei confronti della tradizione e delle radici culturali è inoltre espressa nel nome del ristorante “Sidra”, che riporta l’albero Sidra, simbolo iconico dell’eredità culturale del Paese. L’albero Sidra cresce da generazioni nel deserto qataro. Con le sue radici che affondano profondamente nel terreno, i frutti e i fiori nutrienti e le foglie con proprietà curative, Sidra è diventato un punto di riferimento per il comfort nelle aride zone desertiche, consentendo una vita florida. Sidra ha sempre fornito ombra e riparo ai viaggiatori e intellettuali, che si riunivano per sfuggire al caldo del deserto e per raccogliere e condividere le conoscenze.
Il Comitato del Padiglione Qatar ha inoltre organizzato uno showcooking con la Chef Aisha per diffondere la consapevolezza sul cibo del Qatar e sulle ricette tradizionali, attraverso la creazione di piatti dal sapore locale, e per esplorare le tradizioni e le influenze della cucina qatare, con ricette come il Marguga, un delizioso piatto di “pasta” qatara con verdure e il Mashbuss, un piatto di riso con pollo e spezie.
Il cibo in Qatar rispecchia le preferenze musulmane ed è arricchito dalle influenze africane, indiane e iraniane, offrendo però sapori anche moderni e internazionali.
Le ricette si basano dunque su ingredienti semplici e gustosi ma uniti in maniera intelligente, grazie appunto alle influenze dei paesi confinanti.
Il popolo qataro è molto fiero della sua arte dell’ospitalità: l’atto del mangiare è considerato un rituale sociale e famigliare importante, ed è abitudine comune quella di condividere un ampio numero di piatti durante il pasto.

Il clima arido del Paese e la presenza desertica sono le ragioni principali dell’utilizzo da parte del Qatar di soluzioni sostenibili per il cibo per raggiungere un mondo più equilibrato. La vision del Qatar è dunque quella di risolvere i problemi del domani attraverso l’innovazione e la ricerca circa la sicurezza alimentare e la nutrizione, al centro delle attività del Padiglione Qatar in Expo.

 

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